La sala del balcone

Attraversata per intero la sala degli specchi, sul fondo di essa una porta immette nelle stanze che si affacciano su corso Rosmini, alcune esistenti prima della ristrutturazione ottocentesca ma in parte modificate dalla costruzione della nuova facciata, altre realizzate ex-novo.
Nella prima - la sala del balcone - sulla parete di fondo, attorno ad un’ imponente specchiera in legno dorato riccamente intagliata, è collocata la “serie dei mesi”: dodici graziose scenette di genere (lavori campestri, momenti di svago e vita cortese) in tempera su vetro simboleggianti i dodici mesi, tutte corredate da belle cornici dorate di gusto rococò. E ai lati, altre tele fra le quali si distinguono per disegno e colorito “Il figliol prodigo”, copia di ignoto da Guercino e “Loth e le sue figlie”, copia - anch'essa di autore ignoto - da Guido Reni. Sulla parete di sinistra, in alto sopra un trumeau riccamente lavorato, la "Sibilla cumana" copia da Domenichino e ai lati alcune tele di stile vagamente fiammingo raffiguranti le quattro stagioni. Sulla parete di destra una bella "Madonna con bambino" di ispirazione raffaellesca, una "S. Maria Maddalena" e sopra la porta una tela raffigurante la dea Giunone.
L’arredamento si compone di un divano da riposo e di una serie di sedie con schienale e seduta in velluto giallo oro; due trumeau a 3 cassetti con ribalta ed alzata apribili - una in legno e una con specchiera - che celano al loro interno una serie di piccoli cassetti. Completa il tutto un cassettone con ribalta, assemblato con particolari incastri e senza l’ausilio di chiodi.

Beni artistici

Ignoto

I mesi dell'anno : maggio
(II. metà sec. XVIII)

Ignoto

Il figliol prodigo
(sec. XVIII)

Ignoto

Loth e le sue figlie
(II. metà sec. XVIII)

Ignoto

La Sibilla cumana
(II. metà sec. XVIII)

Ignoto

Davide con la testa di Golia
(sec. XVIII)