L’anticamera della stanza natale

Nel corridoio la porta di sinistra immette nell’anticamera della stanza natale, una stanza lunga e stretta abitata con ogni probabilità dalla balia che si occupava dei piccoli Antonio, Margherita e Giuseppe. Oggi una serie di divani e sedie rivestiti in velluto ne delimitano il perimetro e si intervallano con 2 mobili-toilette di identica fattura, finemente lavorati, col piano intarsiato apribile in più parti. A ridosso della parete d’ingresso è collocato - anch'esso finemente intarsiato - un pregevole cassettone a 3 cassetti con alzata semicilindrica a scomparsa.
In questa stanza attorno ad una tempera raffigurante l' “Arbore della nobile famiglia Rosmina” sono stati radunati alcuni ritratti degli antenati della numerosa stirpe dei Rosmini. Sulla tela più grande - dipinto con indosso un costume spagnolo, ai piedi la sua armatura e nell'angolo in alto lo stemma del casato - è ritratto Pietro Rosmini del ramo di S. Caterina, capitano al servizio del re spagnolo Filippo II. Negli ovali sulla parete opposta i ritratti di Lazzaro (1615-1687) di Antonio Rosmini ramo di Rialto (fra Gasparo) e di Niccolò Ferdinando (1707-1753) di Ambrogio Rosmini ramo al Portone (padre Ambrogio), autore della prima storia della famiglia, entrambi dell’ordine francescano dei Minori riformati.
In questa stanza con le memorie degli antenati è raccolto anche ciò che rimane della produzione pittorica di Ambrogio Rosmini e che ben evidenzia la sua profonda conoscenza dell’anatomia umana: sulla parete di fondo il “Cristo deposto” copia da G.B. Lampi (1751-1830) e su quella accanto il “Cristo alla colonna”. Sopra quest'ultimo un piccolo quadro la "S. Cecilia" - allegoria della musica - del pittore romano Pompeo Batoni (1708-1787), maestro di Ambrogio e donato dall'autore all'allievo durante la permanenza di studio di quest'ultimo a Roma.

Beni artistici

Ignoto

Ritratto di Pietro Rosmini
(II. metà sec. XVII)

Ambrogio Rosmini-Serbati

Cristo alla colonna
(II. metà sec. XVIII)

Pompeo Batoni

Santa Cecilia
(sec. XVIII)

Ambrogio Rosmini-Serbati

Cristo deposto
(Fine sec. XVIII-Inizio sec. XIX)