Secondo piano
Salendo la scala di pietra bianca che conduce al secondo piano, sul pianerottolo di mezzo si possono ammirare alcune grandi tele ovali - una serie "en pendant" di autore ignoto - raffiguranti dei paesaggi bucolici di fantasia.
All'altezza del pianerottolo - sulla sinistra - si apre un largo corridoio alle pareti del quale sono appesi - intervallati da alcune delle arcate che costituivano i loggioni esterni del palazzo - una galleria di ritratti, per lo più figure di santi, tra i quali sulla parete di sinistra "S. Giuseppe" e "S. Gioacchino", su quella di fondo "S. Pietro" e "S. Paolo" e su quella di destra "S. Elisabetta d'Ungheria" e "S. Ignazio di Lojola". Completano la galleria alcune tele con immagini allegoriche e una serie di quadretti di paesaggi di ispirazione fiamminga.
Arredano il corridoio alcuni tavolini di diverso periodo e fattura tra i quali una coppia di tavoli apribili a libro, con gambe a cancello e relative sedie, e un tavolino da parete con fascia sagomata e intagliata. E ancora un particolare cassettone apribile a doppia ribalta, che cela al suo interno sulla parte superiore uno specchio e su un bel piano di marmo lo spazio necessario per la toilette quotidiana.