Quarto piano

Una piccola scala in legno, situata al terzo piano davanti alla stanza occupata dal Tommaseo, conduce - come scrive Francesco Paoli - “al più alto luogo della casa sopra il tetto della medesima, detto la Loggia alta, che era una volta illuminata da 10 finestre e sembra che dovesse servire di studio  a’ lavori di pittura e di architettura di Ambrogio”. Sulle pareti di questo piccolo giroscale una bella "Madonna con bambino e santi" e due tele di identica fattura che raffigurano episodi della vita di Mosè - "La strage degli innocenti" e "L'attraversamento del Mar Rosso" - accompagnano il visitatore nella breve ascesa al piano superiore. 
In seguito ai lavori per la nuova facciata e alla conseguente chiusura di sette delle dieci finestre esistenti, i locali presenti al quarto piano in un primo tempo furono utilizzati come oratorio domestico, ed in tempi recenti trasformati in sala per biblioteca. Sulle pareti tra gli scaffali sono appese alcune tele tra le quali un “Cristo crocifisso”, un “Padre eterno in gloria e Cristo deposto”. A lato delle finestre, invece, alcuni piccoli paesaggi di fattura fiamminga. E un po' nascosta alla vista una "S. Maria Maddalena penitente" dipinto su tela liberamente ispirato all'opera che il pittore Guido Reni eseguì per il cardinale Antonio Santacroce.

Beni artistici

Ignoto

Cristo crocifisso
(sec. XVIII)

Ignoto

La strage degli innocenti
(II. metà sec. XVIII)

Ignoto

Paesaggio con pescatori
(II. metà sec. XVIII)

Ignoto

Paesaggio con facchini
(II. metà sec. XVIII)

Ignoto

Galeoni
(sec. XVIII)